Il plasma, una forma della materia altamente reattiva costituita da gas ionizzati, si presenta naturalmente in fenomeni come l’aurora boreale e i fulmini, tuttavia, come abbiamo spiegato nell’introduzione del nostro articolo dedicato agli effetti del plasma,  può anche essere creato artificialmente e utilizzato in modo controllato per applicazioni industriali.

Un metodo per creare il plasma è sottoporre un gas o una miscela di gas, immessi in una camera sotto vuoto, a un campo elettromagnetico ad alta frequenza, producendo ioni e radicali chimici di varie specie oltre che radiazioni UV. Tale gas ionizzato reattivo, plasma, interagisce con la superficie del materiale posto all’interno della stessa camera, senza causare danni alla struttura del materiale base.

Come avvengono i processi plasma

A seconda della composizione dei gas e dell’energia impiegata, i processi plasma possono attivare, sgrassare, pulire o rivestire la superficie del manufatto, con un minimo aumento di temperatura.

Il PECVD è un tipo di processo plasma ed è realizzato mediante plasma a bassa pressione: i gas di processo vengono inseriti in una camera sottovuoto e vengono ionizzati attraverso l’energia elettromagnetica (MHz, GHz, kHz). I gas così attivati reagiscono con la superficie del pezzo da trattare e modificano le caratteristiche della sua superficie.

I processi del plasma nell’industria per l’attivazione e per la pulizia

Ad oggi i processi plasma vengono applicati a livello industriale per migliorare la bagnabilità di quasi tutti i materiali plastici compresi quelli riciclati. Una migliore bagnabilità permette di migliorare  i seguenti processi:

  • Serigrafia: è un processo di stampa che utilizza un telaio di seta o di altri materiali simili per trasferire un’immagine su una superficie. La tecnica è utilizzata soprattutto per la stampa su tessuti, ma può essere applicata anche a materiali come la plastica, il metallo e il vetro.
  • Verniciatura: si tratta dell’applicazione di uno strato di vernice su una superficie per proteggerla, decorarla o migliorarne l’aspetto estetico. La vernice può essere applicata con diversi metodi, tra cui la spruzzatura, la pennellatura o l’immersione.
  • Incollaggio: è l’unione di due o più superfici mediante l’applicazione di una sostanza adesiva. Quest’ultima può essere di diversi tipi: a base di solventi, di acqua o a base di resine.
  • Coating: è un processo di applicazione di uno strato protettivo su una superficie. Il coating può essere utilizzato per proteggere materiali come il metallo, il legno o la plastica dall’usura, dalla corrosione o dallo sbiadimento.
  • Schiumatura: si tratta della produzione di schiuma utilizzata in vari campi, tra cui l’isolamento termico, l’imballaggio e la produzione di materassi. La schiuma può essere prodotta utilizzando diversi metodi, tra cui la schiumatura ad iniezione e la schiumatura a getto.
  • Asciugatura: ovunque ci sia necessità di ridurre i tempi di asciugatura di parti plastiche o metalliche, una maggiore bagnabilità è la strada da percorrere, anche se sembra controintuitivo. L’acqua tende a formare gocce, e più le gocce sono tonde più la superficie di scambio termico tra l’acqua e l’ambiente è ridotta. Aumentando la bagnabilità l’acqua tende a formare un film, piuttosto che gocce, massimizzando quindi la superficie di evaporazione.

Antec: il punto di riferimento ideale nei rivestimenti plasma CVD

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