La riduzione dell’utilizzo di lubrificanti in ambito meccanico è una criticità che affligge numerose imprese di settore. La soluzione più adeguata in questo senso consiste, essenzialmente, nell’operare in modo tale da ridurre l’attrito tra le diverse superfici, ossia di abbattere l’usura in ambito meccanico.

Ricordiamo che con il termine “attrito” si definisce genericamente una forza che va a opporsi al movimento di un corpo su una superficie, e che può essere statica (nel caso in cui le superfici si trovino in stato di quiete) oppure dinamica (quando le superfici sono in moto relativo).

Come è facile intuire, è proprio a causa di un eccessivo attrito che si produce usura: in funzione dell’elevata resistenza al moto relativo tra due superfici, la vita utile dei componenti meccanici può ridursi in modo considerevole, andando a influire sui costi di manutenzione e sostituzione del pezzo.

Chiaramente, è l’utilizzo sistematico dei lubrificanti che abbatte i valori dell’usura abrasiva tra parti meccaniche. Ma è possibile ridurre l’uso dei lubrificanti in ambito meccanico così da massimizzare la performance delle superfici prolungandone al contempo la longevità?

Azioni come la lucidatura possono rendere lo scorrimento più agevole e andrebbero quindi tenute sempre in considerazione, perché permettono di abbattere l’utilizzo dei lubrificanti classici. Al contempo, questi prodotti possono essere sostituiti da tecnologie più moderne e performanti, come ad esempio i fluoropolimeri.

Rivestimenti DLC per ridurre l’utilizzo di lubrificanti in ambito meccanico

Al fine di abbattere l’uso di lubrificanti in ambito meccanico, riducendo al contempo l’usura delle superfici e aumentando la vita dei pezzi, Antec propone gli esclusivi rivestimenti Carbocer e Diatec. Si tratta di rivestimenti DLC (Diamond-Like Carbon) ottenuti mediante tecnologia PECVD a basse temperature.

Essenzialmente, il DLC è un rivestimento a base di carbonio che riduce i problemi causati dall’abrasione, dal cattivo scorrimento e persino dall’aggressione chimica di diversi piani. Utilizzato in numerose e diversificate applicazioni, tale rivestimento può essere ottenuto con molteplici tecnologie (PVD, CVD, PECVD), tutte in grado di conferire caratteristiche tecniche leggermente diverse dal carbonio che viene depositato.

Nel caso del PECVD, la tecnologia utilizzata e proposta da Antec, la bassa temperatura di deposizione (anche inferiore a 80°C) permette l’ottimale rivestimento di metalli e leghe che, per loro natura, potrebbero deformarsi o rinvenire. Il film depositato si presenta particolarmente omogeneo e, se ibridato con altri materiali, consente l’ottenimento di specifiche caratteristiche tecniche senza inficiare l’estrema durezza e il basso coefficiente d’attrito.

Consigliamo l’applicazione di rivestimenti in DLC su particolari finiti per cui si desidera l’inalterabilità della finitura superficiale nel pieno rispetto di tolleranze meccaniche anche millesimali.

I vantaggi dei rivestimenti DLC per la riduzione dell’uso di lubrificanti in meccanica

Scegliere i rivestimenti DLC in ambito meccanico assicura un’ampia serie di vantaggi che influiscono sia sulla performance del pezzo che sulla sua longevità:

  • Alta durezza
  • Ottima resistenza a usura e abrasione
  • Basso coefficiente di attrito
  • Biocompatibilità
  • Caratteristiche antigraffio
  • Ottima performance
  • Massimo impatto estetico
  • Inattaccabilità ad agenti atmosferici, chimici e organici

Puoi prendere visione della scheda tecnica dettagliata dei rivestimenti DLC di Antec alla pagina dedicata, in cui scoprirai anche i suoi numerosi campi di applicazione.

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